Obiettivi di accessibilità
INSEGNARE L’ORIENTAMENTO
Cosa significa oggi orientare se non favorire una mediazione tra il soggetto e le sue ispirazioni, idee, progetti, fornendo quegli strumenti utili affinché il singolo si orienti in piena autonomia?
Le continue trasformazioni sociali, tecnologiche e ambientali hanno aumentato la complessità e l’incertezza verso il futuro, rendendo questa transizione sempre meno netta: diventa dunque necessario non tanto guidare il soggetto quanto piuttosto fornirgli una cassetta degli attrezzi che possa renderlo indipendente nell’affrontare le diverse transizioni della vita.
Bruce Feiler, relatore TED e scrittore, sostiene che trascorriamo metà della nostra vita in una transizione e che il nostro futuro sia definito proprio dalla nostra capacità di adattarci a questi momenti.
“La Vita è nelle Transizioni: Padroneggiare Il Cambiamento A Qualsiasi Età” - Penguin Putnam Inc, 2021
“L’istruzione è l’arma più potente per cambiare il mondo”
Nelson Mandela
Secondo il Lancet Child & Adolescent Health oggi l'adolescenza va in media dai 10 ai 24 anni: sebbene molti privilegi dell'essere adulti (ad esempio la possibilità di prendere la patente) scattino con il raggiungimento della maggiore età, l'adozione di regole e responsabilità da adulto oggi avviene con ritardo da parte dei giovani, per di più la fase della semi-dipendenza tipica dell'età adolescenziale - caratterizzata ad esempio dalla dipendenza economica dai genitori - si è dilatata, sostiene l'autrice principale dell'articolo, Susan Sawyer, direttrice del centro per la salute degli adolescenti presso il Royal Children's Hospital in Melbourne.
Ci sono quindi vari aspetti da considerare quando si affronta la definizione di adolescenza, sottolinea l'esperta: da un punto di vista biologico l'adolescenza "scatta" quando l'ipotalamo, una parte del cervello, inizia a rilasciare un ormone che attiva l'apparato riproduttivo di entrambi i sessi. Prima, ad esempio, lo sviluppo femminile avveniva intorno ai 14 anni; adesso nei paesi ricchi sembra essere anticipato di 2-3 anni, con bambine che già a 10 anni compiono il fatidico passaggio nell'adolescenza e circa la metà delle ragazze che hanno la prima mestruazione entro i 12-13 anni. Inoltre, l'adolescenza in genere si riteneva conclusa intorno ai 19 anni, continua Sawyer, eppure, se dal punto di vista biologico si considera l'età di ingresso nella vita adulta quella in cui si conclude lo sviluppo, cioè quando il corpo smette di crescere, ci sono aspetti della crescita ancora non così ben delineati da un punto di vista cronologico. Ad esempio, il cervello di un giovane continua a maturare ancora dopo i 20 anni e spesso i denti del giudizio spuntano non prima dei 25. Quindi l'età che segnerebbe la fine dell'adolescenza resta dibattuta e non definita anche solo limitandoci all'aspetto più puramente fisico. Per di più i giovani si sposano e fanno figli sempre più tardi, sostiene l'esperta: ad esempio dati inglesi evidenziano che nel 2013 l'età media per il matrimonio è di 32,5 anni per lui e 30,6 per lei, quasi otto anni in più rispetto al 1973. "Le definizioni di età sono sempre arbitrarie” - sottolinea l'autrice del lavoro; ma la nostra attuale definizione di adolescenza è eccessivamente ristretta". "Il range 10-24 anni si addice meglio allo sviluppo degli adolescenti di oggi", conclude.
(Paolo Mariano FONTE ANSA.IT)